di A. De Carlo.
Ha avuto un primo grande difetto: l'ho letto subito dopo Mille splendidi soli.
In ogni caso si può leggere, ma non è nulla di sensazionale. E' la storia un po' improbabile di due ragazzi, Alberto e Raimondo, che decidono di inventare delle interviste ai grandi del rock.
Raimondo finge di essere l'autore delle interviste e cura le relazioni interpersonali, mentre Alberto è il vero scrittore che, pur inventando, è talmente bravo che ottiene un successo sconvolgente.
Come in tutti i libri di De carlo, la storia è il pretesto per conoscere il percorso interiore dei personaggi. Potete continuare a vivere bene anche senza leggerlo