Libro di Diego De Silva autore anche di "Non avevo capito niente".
L'autore è napoletano ed io l'avrei capito anche se non l'avessi letto sulla copertina
L'umorismo è tipicamente napoletano, i personaggi sono napoletani..DENTRO, i voli pindarici ..tanti...tantissimi, sono decisamente napoletani.
Questo libro, come il primo ha una trama "per caso". In realtà il racconto è un pretesto per farci conoscere tutte le riflessioni del personaggio principale, Vincenzo Malinconico, avvocato napoletano un po' sfigato.
Non avevo capito niente mi è piaciuto di più, ma anche questo è carino, divertente e comunque credo che molto probabilmente ai napoletani piaccia di più che ad altri. E' un libro in cui Napoli è viva, anche se mi sembra che la città non venga nominata mai.
Giusto per andare un po' in O.T. (altrimenti soffro troppo
) vi racconto quest'aneddoto che mi è capitato. Avevo prestato un libro ad una collega ed in quel periodo avevo un po' di libri sparsi e non ricordavo "quale a chi".
la collega una mattina mi fa: "Milè, ti devo restituire il libro"
"va bene" dico io.
"Sì, Milè..
non avevo capito niente"
Ed io, guardando con occhio strano la collega: "E vabbè...magari se lo vuoi ancora, lo vuoi rileggere con più calma"
"Noooooo, Mile...
non avevo capito niente"
Ed io ancora: "Ma come mai? ma tutto? una parte sola?"
E così via, con uno scambio di battute surreali
E poi, capite bene com'è finita
[Modificato da marblu1 03/02/2011 18:40]