Le intermittenze della morte

di José Saramago.

Credo che inserirò questo autore nella lista dei miei preferiti, non so se dipende dalla traduzione, ma mi piace moltissimo il suo stile e l'ironia che traspira dal suo scrivere.
Tempo addietro vidi una sua intervista con la dandini e anche allora lo avevo apprezzato.

Il libro: che succede se all'improvviso la morte va in vacanza?
Come reagiscono i mezzi di informazione e i governanti?
Che ne è della società?
E che succede se poi qualcuno riesce ad intrigarla, questa graziosa signora con la falce?

La situazione, ok, è surreale, ma sfido chiunque di voi a non trovare un qualche effettivo riscontro con la realtà nelle conseguenze che descrive l'autore: i giornalisti all'attacco, i clichè dei politici, le reazioni del popolino, degli affaristi...

Godibilissimo.

Non ho ancora letto questo romanzo, ma considero Saramago un grande!
Di lui ho letto "Cecità" e "La zattera di pietra". Saramago sa creare situazioni surreali, è ironico e tanto, tanto pessimista. Lo adoro