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Tutti i nomi di Babbo Natale (o quasi)

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2010 15:15
19/12/2010 09:40
 
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Entriamo un pò nello spirito delle feste?
[SM=x974181]
Europa e Nord America

Albania: Babadimri
Armenia: Gaghant Baba
Austria: Christkind ("Gesù Bambino")
Belgio: Sinterklaas, Père Noël
Bosnia Erzegovina: Deda Mraz
Bulgaria: Дядо Коледа (Djado Koleda, "Nonno Natale")
Canada: Santa Claus
Croazia: Djed Božićnjak o Djed Mraz ("Nonno Natale")
Repubblica Ceca: Svatý Mikuláš ("San Nicola"); Ježíšek (diminutivo di Ježíš ("Gesù"))
Danimarca: Julemanden
Estonia: Jõuluvana
Isole Fær Øer: Jólamaður
Finlandia: Joulupukki
Francia: Père Noël ("Babbo Natale"); Père Noël è la forma più comune nei paesi in cui si parla il francese
Georgia: თოვლის პაპა (tovlis papa)
Germania: Weihnachtsmann ("L'Uomo di Natale"); Christkind ("Gesù Bambino") nelle regioni più meridionali
Gran Bretagna: Father Christmas; Santa Claus
Grecia: Άγιος Βασίλης ("San Basilio")
Irlanda: Santa Claus, Santy o Daidí na Nollag
Islanda: Jólamaður
Liechtenstein: Christkind
Lituania: Kalėdų Senelis
Malta: San Niklaw
Paesi Bassi e Fiandre: Sinterklaas (arriva la sera del 5 dicembre)
Norvegia: Julenissen
Polonia: Święty Mikołaj / Mikołaj ("San Nicola"); Gwiazdor in alcune regioni
Portogallo: Pai Natal ("Babbo Natale")
Romania: Moş Crăciun ("Babbo Natale"); Moş Nicolae ("Babbo Nicola")
Russia: Дед Мороз (Ded Moroz, "Nonno Gelo")
Serbia: Деда Мраз (Deda Mraz, "Nonno Gelo")
Spagna: Papá Noel; los Reyes Magos ("I Re Magi")
Stati Uniti: Santa Claus; Kris Kringle; Saint Nicholas o Saint Nick ("San Nicola")
Svezia: Jultomten
Svizzera: Christkind, Babbo Natale in Ticino
Turchia: Noel Baba ("Babbo Natale")
Ungheria: Mikulás ("Nicola"); Jézuska o Kis Jézus ("Gesù Bambino")

America Latina
Di solito Babbo Natale in America Latina si chiama Papá Noel, ma ci sono alcune piccole differenze tra i vari paesi.

Argentina: Papá Noel
Brasile: Papai Noel
Cile: Viejito Pascuero
Colombia: Niño Dios ("Gesù Bambino")
Messico: Santa Claus; Niño Dios ("Gesù Bambino"); Los Reyes Magos ("I Re Magi")
Venezuela: San Nicolás

Estremo Oriente
In Estremo Oriente, in particolare nei paesi che hanno adottato i costumi occidentali, si festeggia il Natale non in senso cristiano ma integrando alle religioni orientali tradizioni simili sui portatori di doni dell'Occidente.

Corea: Santa Claus 산타 클로스
Giappone: Santa Claus サンタクロース
Taiwan: una derivazione di Santa Claus chiamata 聖誕老人 o 聖誕老公公 ("Vecchio Natale")

Africa e Medio Oriente
Le popolazioni cristiane dell'Africa e del Medio Oriente che celebrano il Natale, in generale, riconoscono le tradizioni dei paesi europei da cui hanno importato la festività, di solito tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Anche i discendenti dei coloni che abitano ancora in quei luoghi seguono le tradizioni dei loro antenati.

Iran: Baba Noel
Egitto: Papa Noël
Sudafrica: Sinterklaas; Santa Claus

Fonte: Wikipedia.it



"Ho provato tutti i tipi di pillole e cerotti, ma ho trovato una sola cosa che davvero elimina l'appetito:la pizza!"(cit.)


19/12/2010 10:52
 
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Mi pare che i nomi ci siano già tutti...Magari adesso possiamo entrare nelle tradizioni locali, che possono differire parecchio. Credo che la figura quasi universale di Babbo Natale sia un regalo fattoci dalla Coca-Cola, almeno come emblema [SM=g27823]

Nella mia zona tradizionalmente era Gesù Bambino a portare dei doni piuttosto modesti, un piccolo segno gioioso a Natale (e solo ai bambini), perchè prevaleva l'aspetto religioso e familiare della festa, con la Messa di Mezzanotte e il pranzo di 24 portate. Il Cenone della Vigilia era facoltativo e a casa mia non si usava.

La vera festa dei regali era quella di San Niccolò di Bari, il 6 Dicembre (le pugliesi protesteranno sul nome del loro San Nicola). Era lui che aveva le sembianze di Babbo Natale ed arrivava con il suo carro trainato dalle renne. Tradizionalmente era accompagnato dai Krampus, satiri demoniaci dalle fattezze orrende, che invece portavano il carbone ai bambini cattivi. Questa tradizione era viva nelle zone della mia regione che più erano state influenzate dalla cultura austriaca, per evidenti motivi storici.

Ricordo ancora che in ogni caso è la Turchia la culla di Babbo Natale [SM=g27822]

Vi presento il Krampus, che veramente è poco natalizio [SM=g27828]
[Modificato da °Farfarella° 19/12/2010 10:57]
19/12/2010 11:04
 
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ho trovato questo sulle origini di Babbo Natale....:

"Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.
Il primo "donatore di regali" di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra (l'attuale Turchia). Nato da una ricca famiglia rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all'età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell'epoca.
Molte storie vengono ancora raccontate sulla sua generosità, soprattutto perchè regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. Le leggende raccontano che era solito donare grandi sacchi di oro o addirittura gettarli dalla finestra nella strada sottostante dove venivano raccolti dai poveri del quartiere. Qualche anno più tardi divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e un cappello rosso in testa.
Dopo la sua morte fu fatto Santo.
In quei periodi la Chiesa Cattolica festeggiava la nascita di Cristo e San Nicola fu inserito in calendario.
Quando ci fu lo scisma tra la Chiesa Cattolica e quella Protestante quest'ultimi non desiderarono più festeggiare San Nicola quale esempio di generosità e carità cristiana, troppo legato alla Chiesa Cattolica, così ogni nazione inventò il proprio "Babbo Natale". Per i francesi era "Pere Noel", in Inghilterra "Father Christmas" (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio) e la Germania aveva "Weihnachtsmann" (l'uomo del natale).
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del consueto abito rosso lo vestirono di blu.
Per gli Olandesi fu "Sinterklaas" che a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani divenne "Santa Claus".
Tutte queste figure natalizie si differenziavano fondamentalmente per il colore delle proprie vesti, chi blu, chi nero, chi rosso; ma le uniche cose che avevano in comune erano la lunga barba bianca e il loro regalare doni.

Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all'anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse "A Visit from St. Nicholas" (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un "vecchio elfo paffuto e grassottelo".
L'ultima e più importante incarnazione di BabboNatale la si ha dal 1931 al 1966 quando Haddon Sundblom disegnò la famosa immagine di BabboNatale per la pubblicità della Coca Cola. Questo è il BabboNatale che anche noi conosciamo, con la sua lunga barba bianca, il suo inconfondibile abito rosso, degli stivali, la cinta di cuoio e un immancabile sacco carico di doni."

...mi è sempre sembrato triste che BN fosse un prodotto della Coca Cola e che tutti lo conoscano così e non come nacque in orignine....
Da piccola era Gesù Bambino che arrivava con un solo regalo a Natale se ero stata buona, altrimenti avrei atteso la Befana per il sacco di carbone o di dolciumi, a seconda se avessi promesso di essere buona per l'anno successivo o meno. Non è mai stato troppo consumista il nostro natale e di questo sono grata alla mia famiglia....solo un regalo a testa euna grande tavola con tutta la famiglia fino ai bisnonni (che ho avuto la fortuna di conoscere e amare) e dove ognuno faceva qualcosa, anche noi piccoli.
E' stata bella, la mia infanzia natalizia [SM=x974177]

19/12/2010 11:17
 
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Neppure la mia infanzia è stata consumistica ed erano i tempi stessi a non permetterlo, felice sì. La Befana, arrivata in ritardo in famiglia su esplicita richiesta di mia sorella, non appartiene alla mia cultura locale, ma è stata "importata" essenzialmente dai commercianti per soddisfare le richieste di una quantità di persone, di diversa origine, che viveva di cantieristica, quando questa è decollata bene [SM=g27823]
19/12/2010 15:10
 
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non ho specificato che non è stata consumista solo perchè la mia famiglia non poteva permetterselo, mica per filosofia di vita......però il risultato è lo stesso e mi piace che sia andata così [SM=x974177]
19/12/2010 16:32
 
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Re:
collinetta, 19/12/2010 15.10:

non ho specificato che non è stata consumista solo perchè la mia famiglia non poteva permetterselo, mica per filosofia di vita......però il risultato è lo stesso e mi piace che sia andata così [SM=x974177]



Anche a me piace che sia andata così. L'allusione ai tempi si riferiva esclusivamente ai miei...Nei primi anni Cinquanta il boom economico era ancora lontano, il consumismo pure e il ricordo della guerra invece era ancora molto vivo, come pure la voglia di ricostruire senza indulgere a sprechi.

La tua infanzia è avvenuta in un'epoca completamente diversa, in cui invece la contestazione del consumismo cominciava a diventare una filosofia di vita, più o meno condivisa.

La contestualizzazione del discorso è del tutto diversa- Non sono una tua coetanea, Barbara [SM=g27838]


[Modificato da °Farfarella° 19/12/2010 16:33]
20/12/2010 15:28
 
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Re:
collinetta, 19/12/2010 15.10:


.... in Inghilterra "Father Christmas" (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio) e la Germania aveva "Weihnachtsmann" (l'uomo del natale).
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del consueto abito rosso lo vestirono di blu.



L'iconografia del "Father Christams" (agrifoglio, edera e vischio) richiama quella del Green Man, una figura inglese leggendaria "discendente" dei druidi, una specie di Pan quanto a...stile di vita [SM=g27835]

A me era Gesù Bambino che portava i doni, con l'asinello, e gli si preparava un "ciocco" nel camino per scaldarsi, latte e biscotti.
Il ciocco era un grosso pezzo di legno, che andavo a scegliere apposta con mio padre.
I regali non erano mai spropositati, nè in quantità nè in valore: poteva capitare qualcosa di importante, ma se veramente sentito.
Ad esempio un anno arrivò il camper di Barbie che desideravo da morire, ma poi solo calze.
E lo desideravo tanto che non era messo da parte dopo 2 giorni come accade ai regali di ora.
Era bella la festa, a prescindere dai regali, anche perchè venivano i miei nonni materni, sempre che la neve glielo consentisse.
Aspettavamo di essere tutti, per aprire i regali la mattina tutti insieme.
Aspettare non è la parola esatta, a dire il vero, perchè noi bimbi buttavamo tutti giù dal letto [SM=g27829] .
La sola mattina dell'anno in cui io e mio fratello ci svegliavamo per primi [SM=g27828]
Niente Babbo Natale, ma c'era Nonno Gelo, non legato al Natale in sè, ma all'inverno, ed era bluvestito.

Per la...culinaria [SM=g27824] ,qui non abbiamo il cenone della vigilia, ma il superpranzo il 25.
La sera della vigilia però venivano i vicini, dopo cena, e si giocava a carte e a tombola.
dopo aver mandato a letto noi piccoli, gli uomini davano il via a veri tornei di briscola e tresette, le donne chiacchieravano e facevano il tifo
[Modificato da Iana! 20/12/2010 15:29]



"Ho provato tutti i tipi di pillole e cerotti, ma ho trovato una sola cosa che davvero elimina l'appetito:la pizza!"(cit.)


20/12/2010 22:23
 
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Re: Re:
Iana!, 20/12/2010 15.28:

collinetta, 19/12/2010 15.10:


.... in Inghilterra "Father Christmas" (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio) e la Germania aveva "Weihnachtsmann" (l'uomo del natale).
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del consueto abito rosso lo vestirono di blu.



L'iconografia del "Father Christams" (agrifoglio, edera e vischio) richiama quella del Green Man, una figura inglese leggendaria "discendente" dei druidi, una specie di Pan quanto a...stile di vita [SM=g27835]

A me era Gesù Bambino che portava i doni, con l'asinello, e gli si preparava un "ciocco" nel camino per scaldarsi, latte e biscotti.
Il ciocco era un grosso pezzo di legno, che andavo a scegliere apposta con mio padre.
I regali non erano mai spropositati, nè in quantità nè in valore: poteva capitare qualcosa di importante, ma se veramente sentito.
Ad esempio un anno arrivò il camper di Barbie che desideravo da morire, ma poi solo calze.
E lo desideravo tanto che non era messo da parte dopo 2 giorni come accade ai regali di ora.
Era bella la festa, a prescindere dai regali, anche perchè venivano i miei nonni materni, sempre che la neve glielo consentisse.
Aspettavamo di essere tutti, per aprire i regali la mattina tutti insieme.
Aspettare non è la parola esatta, a dire il vero, perchè noi bimbi buttavamo tutti giù dal letto [SM=g27829] .
La sola mattina dell'anno in cui io e mio fratello ci svegliavamo per primi [SM=g27828]
Niente Babbo Natale, ma c'era Nonno Gelo, non legato al Natale in sè, ma all'inverno, ed era bluvestito.

Per la...culinaria [SM=g27824] ,qui non abbiamo il cenone della vigilia, ma il superpranzo il 25.
La sera della vigilia però venivano i vicini, dopo cena, e si giocava a carte e a tombola.
dopo aver mandato a letto noi piccoli, gli uomini davano il via a veri tornei di briscola e tresette, le donne chiacchieravano e facevano il tifo



Sai che hai descritto perfettamente il MIO natale? Passo passo, asinello ciocco pranzo regali famiglia vicini tutto.......che bello .....sono contenta che abbiamo "condiviso" una cosa simile da bambine sai [SM=x974182]


21/12/2010 13:17
 
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Anche i miei Natali erano così e le feste scolastiche natalizie della mia adolescenza (non me ne perdevo una, anche perchè erano la mia unica occasione per uscire di sera e me ne giravo tre o quattro) si chiamavno Festa del Ceppo [SM=g27823]

Però ho l'impressione che il MIO San Niccolò (6 Dicembre) con i suoi Krampus fosse di origine austro-germanica [SM=g27823]

Il Natale era la festa della famiglia, ma i nonni e gli zii c'erano sempre perchè abitavamo nella stessa casa, anche se in appartamenti diversi [SM=g27822]
[Modificato da °Farfarella° 21/12/2010 13:21]
21/12/2010 21:58
 
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bè allora abbiamo tutte e tre un imprinting simile, ma siamo tre teste dure completamente diverse.
va che bello [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

PS: il krampus è davvero rabbrezzevole nè [SM=g27820]
22/12/2010 20:27
 
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Re:
collinetta, 21/12/2010 21.58:

bè allora abbiamo tutte e tre un imprinting simile, ma siamo tre teste dure completamente diverse.
va che bello [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

PS: il krampus è davvero rabbrezzevole nè [SM=g27820]



Ma sì, è bello essere delle teste dure completamente diverse, pur condividendo lo stesso imprinting [SM=g27828]

Le tradizioni sono dure a morire. O forse lo erano. [SM=x974170]


22/12/2010 21:34
 
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Re: Re: Re:
collinetta, 20/12/2010 22.23:



Sai che hai descritto perfettamente il MIO natale? Passo passo, asinello ciocco pranzo regali famiglia vicini tutto.......che bello .....sono contenta che abbiamo "condiviso" una cosa simile da bambine sai [SM=x974182]






Incredibile ma vero, abbiamo trovato qualcosa che ci accomuna [SM=g27828]

Ah, che bei ricordi!



"Ho provato tutti i tipi di pillole e cerotti, ma ho trovato una sola cosa che davvero elimina l'appetito:la pizza!"(cit.)


22/12/2010 21:47
 
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....Mucca Suprema....



Scambista per caso !
Il ricordo del mio natale e' invariabilmente legato ai nonni, che vedevo solo in quel periodo, ai tortellini alla panna (che mangiavamo solo in quell'occasione) e ad un presepe immenso (occupava mezza stanza) con cui giocavamo dall'inizio di dicembre distesi per terra...

Dei regali ricordo la bambola "Carla" che parlava con dei dischetti che si infilavano nella schiena... un cicciobello, e poco altro...

Chi portava seriamente i regali era la befana... ci riempiva la cucina scendendo dalla cappa...

Le apparecchiavamo la tavola... le preparavamo un giaciglio per riposare.... avevamo paura di incrociarne lo sguardo in qualche modo (manco andavamo a fare la pipi' la notte della befana per paura di incontrarla....)

E poi della befana ricordo Piazza Navona addobbata... e quelle mele rosse bellissime e buonissime che i miei genitori ci compravano sempre da una di quelle bancarelle illuminate
[IMG][/IMG]


Le ho riassaggiate l'anno scorso perche' le ho ritrovate a Disneyland... ma non erano cosi' buone come le ricordavo...

[SM=x974182]



"L'amore non è una cosa che si può insegnare, ma è la cosa più importante da imparare.
Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro."

"Se non ora... Quando ?"

"quando ti senti persa...fai un respiro e ricomincia...torna nel posto più puro del tuo cuore dove vive la speranza.....ritroverai la strada !!!! (Lucia)"



23/12/2010 15:15
 
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Re:
garganna, 22/12/2010 21.47:


Dei regali ricordo la bambola "Carla" che parlava con dei dischetti che si infilavano nella schiena...



La mia Patti Giò!!!!! [SM=g27836]
Il presepe noi non lo facevamo, andavamo a vedere quello grandissimo in chiesa.

La befana invece era ...piccola, portava carbone(vero, non quello dolce di oggi [SM=g27828] ) e per lo più consisteva in pochi soldini dei nonni, per le caramelle: 500 o 1000 lire





"Ho provato tutti i tipi di pillole e cerotti, ma ho trovato una sola cosa che davvero elimina l'appetito:la pizza!"(cit.)


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