Re:
Scritto da: Lorenzo.A.Stecchetto 16/02/2007 8.42
Il pianto di dolore che si leva da questo forum mi ha richiamato dal mio sonno eterno...
Racconterovvi presto la mia storia... per ora accettate l'umile omaggio di un poeta che sofferse... ah se sofferse...
L'infamito
Sempre cara mi fu la pastasciutta
e quel buon sugo, che su tanta parte
degli opimi spaghetti il guardo allieta.
Ma or, sedendo di fronte a un vuoto desco,
interminata fame e sovrumana
tortura affronto, e pena lancinante
mente e corpo mi strazia: ove per poco
il cor mio non si schianta. E come adesso
l'empio radicchio a mie lacrime irride,
i succulenti un di' pasti rimembro
e quel mio perso bene a questa infamia
vo comparando, e mi sovvien quel tempo
che anch'io potea gioir d'onesti cibi;
e tal morta stagione alla presente,
d'orrida fame intrisa, contrappongo
e non mi sazia il pianto. Onde tra questi
crudi supplizi annega il pensier mio:
e naufragar m'e' amaro in questo mare.
I miei ossequi, don Lorenzo, e benvenuto in questa landa di anime in cerca di sé!
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[Modificato da Trishel 16/02/2007 11.29]