Re: Re: Salve ragazze
Grazie per le vostre risposte, ma di persone competenti (almeno così in apparenza sembravano) ne ho consultate e non solo una. La mia lotta con il cibo inizia dai 17 anni e da allora il mio peso è oscillato dai 40 chili (per 1 metro e 70) ai 96 chili. Sembrava tutto passato, ma due anni fa è riniziato tutto. Ero fidanzata da nove anni e mezzo e mi dovevo sposare ma a pochi mesi dalle nozze sono stata lasciata per un'altra. Da lì di nuovo i problemi che sembravano fino a qualche mese fa risolti, almeno in apparenza, ma non è così. Con il mio nuovo ragazzo mi sembrava aver ritrovato quella serenità, fiducia in me stessa ma non è così e la colpa è solo mia, che quando vedo che va tutto bene, che posso essere felice rinizia il mio incubo. Cado nel tunnel dell'autodistruzione passando da momenti di digiuno a quelli di abbuffata e vomito e tutto perchè? Non lo so perchè o forse lo so, ma non voglio ammetterlo a me stessa. Forse ho paura di soffrire ancora, di essere lasciata per un'altra, per un'altra bambolina 90-60-90 e io so che non lo sarò mai, ma perchè non lo sarò mai vuol dire che non potrò mai essere felice e avere una vita normale? Inizia sempre tutto così, tutto dalle preferenze. A 17 anni mia sorella era più brava e più bella di me e soffrivo quando i miei parenti in pubblico mi facevano pesare i miei 5 chili di troppo che per mia sfortuna erano tutti accumulati nei fianchi. La classica donna pera, con un fondo schiena enorme che cercavo di coprire con maglioni larghi e lunghi o con magliettine annodate in vita. Tutte le persone che mi stanno accanto in un certo modo mi facevano del male, con i loro commenti poco piacevoli. La frase che mi ha fatto scattare la molla? Me la disse il 2 gennaio 1997 mio padre "Sei come una balena puoi stare senza mangiare anche un mese, tanto non muori di fame". Be questa frase è stata come una lancia in pieno petto e da li ho iniziato ad odiare il cibo, era diventato il mio nemico e volevo far vedere a tutti che tra me e lui ero io la più forte, che potevo vivere senza essere suo schiavo e quindi digiunavo... Ma se allora sono uscita da quel tunnel era perchè accanto a me c'era qualcuno che mi nonostante i miei problemi, mi faceva sentire bella ma poi la stessa persona che mi ha aiutato nel giro di poco mi ha distrutto e mi ha portato di nuovo sul ciglio del burrone... Stavolta da sola sembravo esserne uscita e invece no, un nuovo ragazzo e la paura di soffrire e di essere lasciata per un'altra... Perchè a nessuno andiamo mai bene come siamo? Perchè? Perchè non apprezzano le nostre qualità? E inutile essere buone e dolci se poi ciò che vedono sono solo l'aspetto fisico? So che dovrei amarmi da sola, non cercare continue conferme dagli altri, ma è difficile... A volte penso che non mi piacerò mai, nè a 40/50/60 chili, che sono io stessa che odio il mio corpo, ma perchè lo odio se fino a 15 anni ero una ragazza solare, con tanta voglia di vita e soprattutto senza problemi alimentari? Scusate lo sfogo, ho scritto tutto di getto qui così come mi veniva in mente, non so forse ho sbagliato o forse no, ma ora mi sento un pò meglio... Scusate ancora, vi auguro buona serata, bacioni Francesca