E' un romanzo autobiografico in cui la scrittrice racconta di un suo anno sabbatico trascorso in Italia, India e Indonesia allo scopo di ritrovare se stessa dopo un brutto divorzio e la fine di un grande amore.
Il viaggio in Italia avviene allo scopo di ritrovare il gusto del piacere attraverso il cibo e non mediante il sesso e l'amore, poi c'è il ritiro in un ashran indiano ed infine lo studio in Indonesia.
E' una lettura veloce e piacevole, che fa riflettere quanto basta, con un pizzico di ironia.
L'autrice vuole mescolare la cultura occidentale a quella orientale ed in questo mi ricorda un po' Terzani, senza però avere lo stile e la profondità del grande giornalista, neanche alla lontana
Ah, la parte relativa all'Italia risente di qualche luogo comune e ci sono un paio di errori sulla storia della nostra letteratura, perdonabili perchè non si tratta di un saggio in fondo ma un po' di accuratezza in più mica guasterebbe,,,,
[Modificato da °Farfarella° 10/01/2011 16:32]