vorrei rendere tutte partecipi di un mio modo di essere.
Anzitutto, confesso, io non riesco a seguire nessuna dieta, dico nessuna, che mi obblighi a pesare gli alimenti o a conteggiare punti e punticini.
Non ce la faccio, non mi ci metto neppure.
Però, voglio perder peso, voglio dimagrire per stare meglio con il mio corpo, per sentirmi meglio.
Così sto provando un esperimento...
Ho capito che il mio problema più grande, che mi ha portato ad aumentare di peso è legato alla mancanza di controllo e di gestione della tensione generata dai problemi della quotidianità.
Quando mi arrabbio, molto spesso censuro le mie reazioni e non scarico il nervosismo, ma lo accumulo dentro, e così, quando arrivo a casa, "metto la testa nel frigo" e mi dimentico quel che mi ha fatto arrabbiare. I dolci specialmente mi fanno tornare quel sorriso che avevo perso.
Però è un comportamento autolesionista, perchè poi, non ho affrontato e superato i motivi che mi hanno fatto star male, ma mi sono presa in giro gratificandomi con altro,facendomi quindi del male.
Leggendo alcuni post, una frase in particolare di garganna, mi ha fatto riflettere, e capire che io metto sempre tutto davanti a me: il lavoro, la famiglia, il marito, gli amici, ...insomma le esigenze di chiunque sono sempre più importanti delle mie.
Ma cosa devo dimostrare, e a chi?
Credo che io debba per prima riconoscere a me stessa il diritto di essere quel che sono, nel bene e nel male. Non ho firmato nessun contratto che mi obblighi ad essere perfetta per essere accettata. Rivendico il mio diritto ad essere imperfetta.
Da lì sono partita.
Ed il primo passo è stato di credere in me stessa, nella mia capacità di distinguere la mia fame vera dalla mia "fame di gratificazioni". Così ho iniziato l'esperimento.
A piccoli passi, ogni giorno rinnovo il mio atto di fiducia e amore verso me stessa, e confido nella mia capacità di mangiare a seconda delle mie reali necessità fisiche. E poi ascolto il mio corpo, cerco di "sentire" veramente le sue indicazioni.
E' ovvio che ho un'idea, per averne fatte tante, di quella che è un'alimentazione standard ipocalorica, però cerco di non privarmi di nulla, ma di mangiare per il mio benessere fisico, non per fame emotiva.
Non lo so se riuscirò in questo modo a perdere peso, e a mantenere l'eventuale perdita, però la strada che vorrei seguire è di ritrovare ed imparare a mantenere quell'equilibrio che il mio corpo "sa", e che io ho forse dimenticato.
Che dite, sono pazza?
Mi aiutate lo stesso?
Scusate per la lunghezza. Ciao a tutte.
Franci
C'è un solo modo per vedere realizzati i propri sogni: svegliarsi.(Paul Valéry)